Commemorazione di Achille Compagnoni

La commemorazione di Achille Compagnoni con
Il Quartetto di Canobbio e il Coro La Castellanza di Sonvico

13 maggio 2010 – Commemorazione di Achille Compagnoni organizzata dal Club Frecce Tricolori 105 in Valtellina.
Sunto e considerazioni:
….   di Achille Compagnoni si sa ormai tutto, era, è, e sarà sempre un mito che la storia non potrà cancellare. Cittadino esemplare, grande sportivo, grande patriota, grande italiano, uno dei grandi e Lui in modo particolare che ha saputo portare in cima al K2 il vessillo tricolore. Altre considerazioni le lasciamo all’appassionato della montagna, alla lettura dei libri che Achille ha scritto, alle opere benefiche che al suo paese natio “S. Nicolò di Valfurva” ha lasciato e vale la pena di visitare – specialmente il Museo.

Il quartetto di Canobbio – invitato grazie all’amicizia che ci lega con i mezzi militari storici al club Frecce tricolori, ha partecipato e vissuto – lo diciamo con grande calore, momenti di commozione indimenticabili, e pure, diciamo con profonda riconoscenza un “grazie e un apprezzamento per la bravura dimostrata dal Coro “ La Castellanza di Sonvico “, così riassunta in sistesi:

Preparazione accurata, ottima immagine, bella coreografia   e scelta dei brani appropriata e indovinata. Interventi mirati e previsti tali da elevare di molto il livello della cerimonia.
Nella   chiesetta di S. Nicolò addobbata con i vessili “Italiano e svizzero”, in riferimento alla nostra presenza, non mancavano certo i messaggi e le testimonianze della montagna, quali scarponi, corde, picozze e tutto quanto ti obbliga a riflettere
Presenti i bambini delle scuole, i rappresentanti delle varie armi, la signora Elda Compagnoni, che ha ascoltato la celebrazione e le parole del cappellano-generale brigadiere, arrivato direttamente dal Roma e segnatamente dal Ministero,  inoltre il saluto del pres. Frecce – Renato Verona, presente con tutto il comitato.

Il quartetto ha aperto la cerimonia con l’esecuzione della “Creazione di Haydn, quindi “O salutaris Ostia” composta da O. Fleming, l’inventore della penicillina. Gigi Ghisletta ha eseguiro il “silenzio” come ben sa fare, e quindi con un minuto di raccoglimento il quartetto –  l’inno Italiano” strumentato da Mauro Ghisletta.
Fuori la chiesa qualche brano rivolto alla montagna con il Coro diretto da Tiziano Zanetti.

La parte ufficiale si è tenuta in una residenza voluta e creata da Don Giacomo – 90 anni – arzillo e brillante come un giovanotto, amante delle montagna e profondo conoscitore di questa nobile passione.

….. e siccome il “sottoscritto” con alcuni amici ha partecipato al giuramento delle Guardie Svizzere in Vaticano – come ricorrenza cade il 6 maggio di ogni anno – e ha avuto il piacere di essere stato invitato alle Feste dell’Esercito da parte del maestro Fulvio Creux e della vice-Maestro Ten Antonella Bona – che in settembre 2004 ha diretto la Favorita di Donizzetti proprio a Canobbio con il grande solista di baritono “Steven Mead”. ha ricevuto dalla Banda dell’Esercito Italiano un CD quale partecipazione indiretta alla cerimonia di commemorazione verso Achille Compagnoni, medaglia d’oro al valor civile della Repubblica Italiana.
La consegna è avvenuta direttamente durante questa parte ufficiale, e consegnato alla signora Elda, che ha apprezzato unitamente ad un coltellino creato appositamente ove appare l’immagine del Cervino, montagna che Compagnoni prediligeva.
Altri interventi hanno fatto rivivere momenti di intensa commozione, e ancora una volta, bravo al Coro di Sonvico.

Certo, qualcosa di importante ci aspettava..

Nella Basilica di Tirano si concludeva la commemorazione prevista con un saluto musicale del quartetto e un concerto del Coro.
La chiesa era gremita da un pubblico interessato e accogliente. L’arciprete ha salutato, presentato i complessi, e ringraziato in modo particolare il Coro, che specialmente con “Signore delle Cime” ha fatto scorrere qualche lacrima ai presenti. E non poteva essere altrimenti….

Visiteremo ancora il “santuario” ove potremo essere accompagnati a quel famoso organo – restaurato di recente – ed è risaputo che non a tutti viene concesso. In questo caso solo grazie all’amicizia delle “frecce tricolori”.
Il coro è stato invitato anche in futuro – qualora lo si volesse .
E’ giusto ricordare che Gigi Ghisletta – anche nella Basilica di Tirano dedicata alla Vergine, ha eseguito il “silenzio”, mentre il sottoscritto MS, il “Te Deum” (canto riconosciuto da tutte le religioni) quale messaggio di ringraziamento per una giornata indimenticabile, voluta e organizzata con grande professionalità, calore umano e amicizia, dal Club Frecce Tricolori della Valtellina, in ricordo di un grande alpinista
“Achille Compagnoni”.

Ms.

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